In Gran Bretagna, nella base di Porton Down, un esperimento anti terrorismo ha scatenato aspre polemiche: diciotto maiali sono stati fatti saltare in aria per aiutare gli scenziati a capire gli effetti che le esplosioni hanno sulle vittime di attacchi terroristici.
Agli animali - posti a 3 iarde dall'esplosivo (circa 2,5 metri) - sono stati inseriti tubi nelle vene per far fuoriuscire parte del sangue. Un cavo è stato inserito anche nella maggiore vena addominale in modo da assicurarsi la sua esplosione.
Uniche precauzioni prese per i poveri animali sono state una tuta in kevlar, per evitare che venissero colpiti da frammenti minori delle bombe, e una dose di anestetizzante per una morte più "dolce".
Lo scopo degli scienziati è verificare quanto tempo gli animali siano in grado di sopravvivere quando più di un terzo del sangue è drenato dal loro corpo.
Secondo i responsabili questo esperimento dovrebbe aiutare a i soldati inglesi in Afghanistan e dare maggiori informazioni su come gestire le emorragie da esplosione nelle vittime.
Ma alcune voci di protesta si sono alzate, tra queste Norman Baker parlamentare liberal che ha affermato al Sunday Times: «Sono esperimenti assolutamente rivoltanti e non necessari. Purtroppo, siamo ormai consci degli effetti del terrorismo. E' assolutamente possibile scoprire cose che ancora non sappiamo senza far esplodere dei maiali».
Ma da Porton Down replicano: «Questo esperimento fa parte di un programma più ampio che ci permetterà di salvare vite umane».
Questa crudele storia ci ricorda, ancora una volta, come gli animali siano sempre vittime degli umani.fonte la zampa it.sono senza parole prima sepelliti vivi ora questo ormai l,uomo e diventata la creatura piu orrenda della terra