"Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre." È il monito che l'anziana nonna rivolge al nipote Tommaso rientrato a casa da Roma deciso ad affermare le proprie scelte personali anche a costo di scontrarsi con la famiglia. Quella di Tommaso, il figlio minore dei Cantone proprietari di un pastificio in Puglia, è una famiglia numerosa e stravagante. In casa c'è molta attesa per il suo ritorno: la nonna ribelle e intrappolata nel ricordo di un amore impossibile, la mamma Stefania, amorosa ma soffocata dalle convenzioni borghesi, il padre Vincenzo deluso nelle aspettative sui figli, la zia Luciana a dir poco eccentrica, la sorella Elena che rifugge un destino da casalinga, il fratello Antonio da affiancare nella nuova gestione del pastificio di famiglia. Insieme a loro Alba, la cui strada incrocia professionalmente quella dei Cantone. Non mancano però sorprendenti rivelazioni e colpi di scena. E anche per questo il soggiorno di Tommaso dovrà protrarsi ben più a lungo del previsto...
Il tema dell'omosessualità, della sua accettazione in un luogo del sud come la Lecce che fa da sfondo alla storia, è centrale, ma non è l'unico che il regista, mette in campo, focalizzando l'attenzione sulla necessità di manifestare la propria vera natura e di trovare il coraggio ed il momento giusto per lasciare le situazioni che ci rendono infelici. L'accettazione delle diversità comporta parallelamente la necessità di manifestare il proprio io interiore, di portare avanti il proprio modo di essere e vivere ed avere il coraggio di lasciare le situazioni che non ci soddisfano quando siamo ancora in tempo.
Il tono, si mantiene leggero, avvicinandosi alla commedia all'italiana e scivolando solo sporadicamente nella battuta di basso livello, sfruttando piuttosto l'alchimia tra gli interpreti, gestendo i loro tempi recitativi, per dare vivacità e ritmo al film.
Si tratta forse di un Ozpetek (il regista delle "Fate ignoranti" e "Saturno contro" altri due film che ho visto) con meno velleità d'autore rispetto agli ultimi lavori, ma che sembra aver trovato un equilibrio tra i suoi temi ed il suo stile.
E' un film su un problematica sempre attuale che è quella dell'omosessualità e che fa riflettere. Il mio voto al regista è un otto pieno anche perchè è riuscito a farmi apprezzare la recitazione di Scamarcio che in questo film mi appare molto migliorato !! VEDETELO