il tuo gatto addomesticato o selvaggio?

l'educazione all'animale è la prima cosa solo che poi non sembrano piu' neppure animali! come vi comportate con i vostri gatti?
salgono sul tavolo mentre pranzate o sul letto mentre dormite? sono curriosa

mi sembra un po' banale come argomento cara Mayessa perchè se uno ha un gatto domestico che tiene in casa è logico che sia mansueto e non ribelle e selvaggio come se stesse in natura, aquanto ovvia la cosa. Io il gatto di mia nonna lo vedevo sempre sdraiato a sonnecchiare, mai che saltasse sui mobili o che si affilasse le unghia con il piede del tavolo o con i tappeti

Anche il gatto dobbiamo cercare di educarlo.La sua obbedienza è maggiormente ostile...al confronto del cane ma la sua intelligenza non gli è minore.Quindi dobbiamo negare ogni sua azione non condivisa da noi, finchè il medesimo felino non comprenda ciò che può da ciò che non deve.Per il gatto ci vuole maggiore pazienza ed ostinazione...ma si riesce ugualmente.Un saluto a tutti del sito.

che ne pensate dei gatti che vivono in appartamento ma mantengono il loro stato selvaggio a dismisura? non socializzano, saltano ovunque e si sentono i padroni assoluti della casa e nel momento in cui li sgridi si ribellano, attaccano e sono aggressivi? vi garantisco che ci sono!

Si lo so che ci sono ne avevo 1 così anche io, ma poi sterilizzandolo fa esattamente come prima solo che non è + aggressivo nei miei confronti e gioca in continuazione se fosse x lui 24 ore al giorno non basterebbero

Lui è libero di andare dove vuole se stare in balcone o in casa, il letto è il suo campo giochi e noi x lui siamo gatti e quindi in pratica sconvolge un pò i nostri piani, ma ora anche se caratterialmente è identico a prima a volte fa delle cose stranissime che prima non faceva ed è dolcissimo..

x giulianodog

si può tentare di addomesticare un gatto, ma a me non piacerebbe in quanto x me sono esseri viventi e di conseguenza rispetto la loro natura e addomesticarlo significa che fanno quello che vuoi tu e a me non piacerebbe un gatto comandato a bacchetta, non sarebbe + lui ma altro..

poi ci sono gatti con vari caratteri, e ci sono gatti che non hanno traumi e quindi è + facile tentare l'addomesticamento

nel mio caso Baudelaire non è un gatto da addomesticare, in quanto la sua storia è una storia triste di abbandono e quindi ha già abbastanza traumi del passato che non c'è alcun bisogno che io gliene crei altri inutili.

Non ho parlato di obbedienza cieca ma...di una buona educazione che va impartita sia ai cani ed anche ai gatti. I gatti sono felini...concordo in pieno e quindi è più difficoltosa l'educazione...ma in ogni caso gli va impartita lo stesso. Un gatto che in una tavola imbandita salta e mangia...non è proprio il caso...mi pare ovvio!!!Il gatto non ha padroni...e questo in parte è vero...ed in altra parte non è così... poichè i gatti che ho avuto non salivano nel letto e tantomeno sopra il tavolo della cucina ma sapevano benissimo quando e dove farsi coccolare...appunto sul divano.Il gatto è molto intelligente...forse un poco meno certi padroni.E' una scusa lasciare arbitrio pieno all'animale...poichè così facendo mettiamo in evidenza la nostra impotenza comunicativa ed affettiva con loro.Dobbiamo stabilire anche con i gatti...ciò che si deve da ciò che è vietato...mi pare ovvio e scontato tutto il resto del discorso...per lo più lassivo e privo di fondamento.Un saluto a tutti del sito.

Per straycat....Il gatto detiene la medesima cognitività del cane e la sua capacità cognitiva non è molto dissimile dal cugino lontano lupo. Quindi le sue componenti cognitive...le funzioni rappresentazionali e cognitive, elaborative, fanno si che l'intelligenza dell'animale sia di alto grado . Non pensiamo che i felini siano soltanto istinto...poichè erriamo nel giudizio e tanto più nella valutazione soggettiva dell'animale.Un bacio a te e al tuo bel micio.

l'argomento è interessantissimo devo dire, brava Maya! cmq io do ragione a Giuliano perchè credo che educare un gatto anche se magari è piu' difficile rispetto ad un cane sia una cosa basilare se il gatto vive in casa. E' anche ovvio che il gatto conserverà sempre la sua indole ribelle e selvaggia pero' per certe cose arriverà con le istruzioni costanti e giornaliere, a comportarsi in maniera piu' domestica di uno lasciato allo stato brado! Con Silver nn mi sento di aver fatto alcuna violenza alla sua indole ma è semplicemente un gatto educato che sa bene i suoi diritti e i suoi doveri ma nn per questo nn fa gli agguati e nn fa il gatto!! E' un bravo gatto tutto qui

giulianodog ha scritto:

Non ho parlato di obbedienza cieca ma...di una buona educazione che va impartita sia ai cani ed anche ai gatti. I gatti sono felini...concordo in pieno e quindi è più difficoltosa l'educazione...ma in ogni caso gli va impartita lo stesso. Un gatto che in una tavola imbandita salta e mangia...non è proprio il caso...mi pare ovvio!!!Il gatto non ha padroni...e questo in parte è vero...ed in altra parte non è così... poichè i gatti che ho avuto non salivano nel letto e tantomeno sopra il tavolo della cucina ma sapevano benissimo quando e dove farsi coccolare...appunto sul divano.Il gatto è molto intelligente...forse un poco meno certi padroni.E' una scusa lasciare arbitrio pieno all'animale....

Una buona educazione x un gatto? ma daiiiii dipende anche dal carattere del gatto
scusami io la penso così, se un gatto nasce in famiglia e quindi non ha subito nessun trauma è + facile cercare di impartirgli una buona educazione
ma se al contrario viene abbandonato quasi subito dopo la nascita, vive x strada si ciba di non so cosa, beve l'acqua dalle pozzanghere, se tenti di prenderlo x accarezzarlo corre veloce su un albero e lì rimane sempre, se i ragazzini gli fanno i dispetti lui cerca di difendersi con l'aggressività in quanto ha paura e se poi lo adotti è chiaro che non è un gatto "normale" altrimenti non ti aggredirebbe la notte se ti alzi dal letto e vai in bagno e ti fa a strisce xchè pensa tu sia il nemico
senti è una storia triste e assurda quella del mio Baudelaire, quindi non è xchè non voglia come hai detto tu "lasciare libero arbitrio all'animale" ma in determinate circostanze sei quasi costretto..
Ora la situazione è diversa il letto o qualsiasi altro posto sono i suoi campi gioco xchè ho casa piccola e se non sta sul letto, sta sull'acquario, lui è molto rispettoso e riservato sul tavolo della cucina sale solo se lo chiamiamo noi altrimenti non sale
Se i gatti che hai avuto non salivano sul letto si vede che avevano altro posto dove stare, e comunque a me non dà fastidio che Baudelaire dorme sul cuscino di Marco..

OPIUM ha scritto:

l'argomento è interessantissimo devo dire, brava Maya! cmq io do ragione a Giuliano perchè credo che educare un gatto anche se magari è piu' difficile rispetto ad un cane sia una cosa basilare se il gatto vive in casa. E' anche ovvio che il gatto conserverà sempre la sua indole ribelle e selvaggia pero' per certe cose arriverà con le istruzioni costanti e giornaliere, a comportarsi in maniera piu' domestica di uno lasciato allo stato brado! Con Silver nn mi sento di aver fatto alcuna violenza alla sua indole ma è semplicemente un gatto educato che sa bene i suoi diritti e i suoi doveri ma nn per questo nn fa gli agguati e nn fa il gatto!! E' un bravo gatto tutto qui

Come detto in altri precedenti post, Silver caratterialmente è come era il mio Ziggy, buono, pacioso, educato ma questo xchè nato in una famiglia dove potevi vedere padre e madre gatti

Il caso di Baudelaire è diversissimo in quanto abbandonato quasi appena nato è chiaro che i suoi traumi se li porterà a vita

ma non ti ricordi quando dicevo che: " ops, mi è caduto un coperchio x terra..lui arrivava e guardandomi minaccioso sembrava che dicesse hai fatto rumore ed ora ti mozzico.."
oppure la carta di alluminio ne aveva un terrore vero, ed io a volte gli dicevo "hanno tentato di incartarti con questa carta xchè volevano cuocerti al forno?"
insomma ogni gatto è diverso come è diverso il suo carattere e la sua personalità,Ziggy era talmente diverso che a volte ancora oggi ne sento la mancanza, comunque Baudelaire è migliorato con la sterilizzazione, anche seè un maledu-gatto io gli voglio bene lo stesso..ciao

Concordo con starycat, se lei non gli da fastidio che il gatto dorme sul cuscino di Marco perche' sgridargli per farlo scendere, ad esempio a me piace molto che il mio gatto sale sopra al tavolo dove ci tengo la tastiera del pc e altrettanto quando ci schiaccia un bel pisolino anche sul divano e anche sul letto.
Forse in quest'ultimo punto Opium mi distruggerebbe, ma e' fantastico come abbia educato Silver a salire sopra il letto dove Opium ci stende la copertina - cuscino per farci dormire il gatto e vi assicuro che Silver non oltrepassa il confine impartito dalla "padrona" fantastico davvero.

P.s. Stray, ma quando chiami il tuo gatto ci sara' un'abbreviazione al suo nome ?!!! ?lol

straycat2 ha scritto:

OPIUM ha scritto:

l'argomento è interessantissimo devo dire, brava Maya! cmq io do ragione a Giuliano perchè credo che educare un gatto anche se magari è piu' difficile rispetto ad un cane sia una cosa basilare se il gatto vive in casa. E' anche ovvio che il gatto conserverà sempre la sua indole ribelle e selvaggia pero' per certe cose arriverà con le istruzioni costanti e giornaliere, a comportarsi in maniera piu' domestica di uno lasciato allo stato brado! Con Silver nn mi sento di aver fatto alcuna violenza alla sua indole ma è semplicemente un gatto educato che sa bene i suoi diritti e i suoi doveri ma nn per questo nn fa gli agguati e nn fa il gatto!! E' un bravo gatto tutto qui

Come detto in altri precedenti post, Silver caratterialmente è come era il mio Ziggy, buono, pacioso, educato ma questo xchè nato in una famiglia dove potevi vedere padre e madre gatti

Il caso di Baudelaire è diversissimo in quanto abbandonato quasi appena nato è chiaro che i suoi traumi se li porterà a vita

ma non ti ricordi quando dicevo che: " ops, mi è caduto un coperchio x terra..lui arrivava e guardandomi minaccioso sembrava che dicesse hai fatto rumore ed ora ti mozzico.."
oppure la carta di alluminio ne aveva un terrore vero, ed io a volte gli dicevo "hanno tentato di incartarti con questa carta xchè volevano cuocerti al forno?"
insomma ogni gatto è diverso come è diverso il suo carattere e la sua personalità,Ziggy era talmente diverso che a volte ancora oggi ne sento la mancanza, comunque Baudelaire è migliorato con la sterilizzazione, anche seè un maledu-gatto io gli voglio bene lo stesso..ciao

conosco una ragazza dove lavoro io che ha il tuo stesso problema, il gatto addirittura gli ha graffiato tutte e due le braccia per un suo problema quando era randagio ma che vuoi farci???? se fosse stato un essere umano e avesse un trauma reagendo malissimo verso i confronti di chi lo aiutasse, in questo caso mica si puo' solo calmare, nient'altro

io sono d'accordo anche con te Straycat perchè molto dipende dal vissuto dell'animale! se parliamo di gatti è ovvio che il gatto deve aver avuto un'infanzia normale, quindi svezzamento e distacco naturale dai genitori! Se ci fossero stati dei traumi di qualsiasi sorta è ovvio che il discorso dell'addomesticamento decade. Se voi cobfrontare due gatti uno svezzato normalmente ed uno abbandonato già da un mese d'età e sottoposto a soprusi o maltrattamenti di ogni genere, è ovvio che nel tempo la loro indole con lo stesso tipo d'educazione impartita, sarà molto ma molto differente

StarPlatinum ha scritto:

P.s. Stray, ma quando chiami il tuo gatto ci sara' un'abbreviazione al suo nome ?!!! ?lol

Ufficialmente si chiama Baudelaire ma poi in casa lo chiamiamo Buddy, Picchio, Picchietto

Ho pensato di dargli un nome importante x salvarlo dal suo passato di abbandono, ed anche xchè Baudelaire amava i gatti neri
ciao

E SE LO VOLESSIMO ADDESTRARE? Molti ritengono che i gatti, fieri ed indipendenti non si possono addestrare oppure ci si riesce solo a costo di dolorose punizioni o costrizioni. Chi conosce un poco il gatto può facilmente smentire la credenza che lo vede cattivo scolaro, ma può confermare che i metodi costrittivi non ottengono alcun risultato. Ogni gatto per fargli o non fargli fare qualcosa è più facile e corretto, convincerlo che costringerlo. Questo non vuol dire che verso i gatti dobbiamo avere un atteggiamento permissivo temendo le sue vendette, anzi. Solo un rapporto basato sulla coerenza, inflessibilità, perseveranza e pazienza, tanta pazienza, può far costruire un rapporto di reciproco rispetto.Questo atteggiamento da parte dell'uomo non serve solo ad insegnare al gatto qualche esercizio o qualche particolare comportamento da mostrare agli amici, ma serve soprattutto ad evitare che il nostro gatto assuma paure, fobie, turbe del comportamento o particolari abitudini di vita che lo renderebbero un compagno poco piacevole.
Tutto ciò non deve essere visto come innaturale o come costrizione del normale comportamento del gatto ma come fase di apprendimento, come la scuola per un bambino, in cui il gatto impara a comportarsi in un ambiente, a fianco di esseri, a cui naturalmente non è abituato.
Non meno importante è considerare il fatto che l'indole dei felini e quindi anche del gatto è fondamentalmente pigra. La vita passata in una casa comoda, con il cibo sempre a disposizione sono un ulteriore motivo di inattività ed indolenza che il padrone può spezzare, con l'attività dell'addestramento, rendendo il proprio gatto meno "annoiato" e più attento. Fondamentale nella riuscita dei nostri intenti deve essere la giovane età del nostro scolaro. Quindi voi come siete messi? I vostri gatti vi obbediscono o no?

si kiki lo è e capisce pappa, zitta e cuccia

Io credo che i gatti possono essere addestrati come i cani, se si inizia da piccoli e se si tiene in conto il fatto che il gatto tende a fare un pò di testa sua. Quando lo chiami e non viene, non è che non ti ha ascoltato, ti ha sentito eccome, solo che ha delle cose più interessati da fare al momento, tipo lavarsi una zampa o guardare il muro. l trucco per addestrare un gatto è convincerlo che quello che sta facendo è una cosa divertene. Di solito si addestra un gatto con quelli che si chiamano rinforzi positivi, come faccio io con il mio cane Oliver, ovvero ogni volta che fa qualcosa di bello gli dai un premio in cibo e gli dici che è stato bravissimo. Un altro trucco è non pretenderedi addestrarlo tutto in una volta, ci va molto tempo e pazienza, se gli styai insegnando a fare un giochetto devi fermarti prima che lui dia segni di annoiarsi. Se gli state insegnando che farsi spazzolare è cosa buona e giusta, dovete interrompere la spazzolata prima che lui si giri e graffi e dargli subito un premio in cibo. Vedrete che con il tempo sarà lui a chiedere di fare il gioco o di farsi spazzolare, per avere il cibo. Il mio Oliver fa così e cani o gatti sono pur sempre animali la differenza è giusto che per i gatti ci vuole un pochetto più di pazienza

stellina ha scritto:

E SE LO VOLESSIMO ADDESTRARE? Quindi voi come siete messi? I vostri gatti vi obbediscono o no?

Baudelaire fa come gli pare, ossia se lui è interessato segue le mie diciamo direttive, altrimenti no

Baudelaire non è addestrabile e non lo era neanche da cucciolo, anzi era molto aggressivo e x un nonnulla zompava da tutte le parti, ora è un angioletto al confronto..

lui sente da lontano il rumore del pensile della cucina che si apre e riesce a riconoscere che è la pappa x lui e così x gli stick che sa che se si va a letto la sera lui ne ha diritto a 1 e quindi cerca in tutti i modi di toglierci dai pc x andare a nanna..ahahahah

lui lo sa quando si parla di lui, arriva subito dovunque noi siamo..

ma se i gatti sono piu' testardi dei muli come vi viene in mente di parlare di addestramento?

I gatti si possono addestrare benissimo, come detto precedentemente basta considerare che sono intelligenti e molto ricettivi.Non rispondono come fossero un cane ma...in alcune fasi addestrative...anche meglio.Un gatto con problemi comportamentali va incentivato maggiormente all'educazione e tanto più dobbiamo analizzare le sue paure di fondo alzando quindi complessivamente la sua cognitività.L'esperienza socializzante, e una chiara relazione tra micio e padrone...incentivano tutto l'apparato acquisitivo e cognitivo dell'animale ad imparare ad apprendere.Complessivamente innalzando le funzioni elaborative del gatto, notiamo una risposta maggiormente cognitiva dell'animale in tutto il suo contesto casalingo e non solo. Katia ci potrebbe dire la sua... considerando che il suo gatto convive con i lupi cecoslovacchi e che risponde molto bene a determinati comandi.Un saluto a tutti del sito.

Ti garantisco Ultraman che il gatto di Katia non è il solo a rispondere a certi comandi!

E'... la relazione e una buona educazione del proprietario a far si che un gatto oltre ad essere educato sia anche in parte indotto a riflettere.Un bacio a tutti del sito.

Giuliano tu sei esperto e si vede ma non venirmi a dire che non ci sono gatti ai quali è impossibile insegnare qualsiasi cosa anzi...sono quasi feroci e aggressivi

Ultraman...ma non è che tu hai scambiato i muli per gatti...e viceversa!!!.Abbi fede...sapendolo fare si possono addestrare anche i gatti. Un saluto a te e tutti del sito.

costanza e pazienza alla fine ripagano sempre